Non è stato facile trovare le parole….

Non sarà facile scrivere questo post.

Il primo lunedì dopo il weekend di riapertura.

Come ci sentiamo?

Non lo sappiamo, nel cuore si rincorrono troppe emozioni, e alle emozioni come ben sapete non è mai facile dare un nome.

Un mese fa eravamo in pieno Lockdown.

20 giorni fa ci avevano detto che avremo riaperto [forse] il 1 Giugno.

Domenica scorsa ci han detto che potevamo aprire dal giorno dopo.

Lunedì sapendo che potevamo riaprire ci siamo sentiti felici, ma senza respiro.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questi ultimi mesi è che il futuro in certi momenti diventa uno spazio vuoto che ancora non sai come dovrai riempire.

E come un drago che si materializza di fronte a te il nostro futuro si è riempito di paura, ansia e tensione.

Ma in questi casi, come sempre, la medicina migliore è non pensare e iniziare a fare.


“Fatto è meglio che perfetto” dicono i saggi.


Ecco che allora lunedì scorso abbiamo re-iniziato a sistemare il nostro giardino.

Vaso dopo vaso, pianta dopo pianta, candela dopo candela…

Abbiamo ripristinato qualche oggetto che il lockdown si era portato via assieme al tempo che sarebbe servito per manutenerlo e che non ci è stato concesso per 50 giorni.

La stufetta nel angolo all’ ingresso e diverse piccole guarnizioni all’interno del bar necessitavano del nostro intervento…

Come l’erba spuntata fra le mattonelle del giardino che tradiva una trascuratezza di cui non avevamo colpa ma che non ci era stato dato il tempo di gestire.

Ma poi piano piano la magia ha iniziato a prendere forma.

E quel giardino che dopo 2 mesi di “abbandono” era come un brutto anatroccolo spaurito ha cominciato a ritrasformarsi nel angolo di favola che da anni conosciamo.

E anche le emozioni sono iniziate a cambiare, e a prendere nome.

La paura si è trasformata in fiducia.

L’ansia si è trasformata in calma.

La tensione si è trasformata in amore.


Tutto era tornato come prima.

Il telefono è tornato a squillare…

Le voci dei fornitori mentre consegnano le merci…

L’energia della cucina che riprende vita…

Le riunioni, gli “in bocca al lupo”, le “pacche sulle spalle” con i ragazzi della sala prima del servizio.


Tutto era tornato come prima.

E il weekend è passato.

Bellissimo, intenso, suggestivo e carico di tante nuove emozioni: questa volta però erano le vostre ogni volta che entrate in questo giardino.

Si dice che i bambini quando guardano i cartoni animati di Walt Disney sanno perfettamente che il drago non esiste. Ma li guardano comunque fino in fondo perchè imparano la lezione più importante: che il drago si può sconfiggere.

Ho capito cosa abbiamo fatto in questi primi 6 giorni.

Abbiamo sconfitto il “nostro” drago.

Bentornato Lavatoio.